Consiglio d’istituto

Il Consiglio di Istituto dura in carica per tre anni scolastici. Nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni (e, dunque, anche nel nostro Istituto) è costituito da 19 componenti, di cui:

  • 8 rappresentanti del personale docente,
  • 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario
  • 8 rappresentanti dei genitori degli alunni
  • il Dirigente Scolastico.

Il Consiglio di istituto delibera in ordine (l’elenco non è esaustivo):

  • Al piano dell’offerta formativa triennale elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
  • All’ individuazione un docente, un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori quali componenti del comitato di valutazione
  • All’approvazione del programma annuale e del conto consuntivo disponendo in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo o dell’istituto.
  • Al regolamento interno del circolo o dell’istituto che deve fra l’altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l’uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l’uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio.
  • Alla accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e donazioni;
  • Alla costituzione o compartecipazione a fondazioni; all’istituzione o compartecipazione a borse di studio;
  • All’accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale;
  • Ai contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione di beni pervenuti per effetto di successioni a causa di morte e donazioni, della mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che ostino alla dismissione del bene;
  • All’adesione a reti di scuole e consorzi;
  • All’utilizzazione economica delle opere dell’ingegno;
  • Alla partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati;
  • All’eventuale individuazione del superiore limite di spesa di cui all’articolo 45 del Decreto Interministeriale 28 agosto 2018 n. 129, concernente “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche;
  • All’acquisto di immobili.
  • Alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente, delle seguenti attività negoziali:
    • Contratti di sponsorizzazione;
    • Contratti di locazione di immobili;
    • Utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi;
    • Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi;
    • Alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi;
    • Acquisto ed alienazione di titoli di Stato;
    • Contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti;
    • Partecipazione a progetti internazionali
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